giovedì 14 ottobre 2010

Suicidio in diretta

Sembra il titolo di un film, ma è realtà vera, un giovane svedese che decide di suicidarsi; lo annuncia prima sul web e poi con estrema freddezza riprende il tutto con una telecamerina.Il giovane, ha comunicato la sua volontà in un forum chiamato "Flashback". Increduli i navigatori di quel ritrovo virtuale al quale nessuno inizialmente gli ha dato credito. Il ragazzo, che soffriva anche di una forma di autismo (sindorme di Asperger), aveva precedentemente assunto 100 mg di dextropropoxyphene e 1500mg di paracetamolo per non soffrire troppo. La polizia è stata avvisata, ma le squadre di soccorso sono intervenute quando la morte era già arrivata.
Mi viene da dire, ma come non si fa a capire quando un proprio figlio è in uno stato psichico cosi, i genitori non vedono che il ragazzo che vive con loro soffre e che ha bisogno d'aiuto?, io da padre seguo mio figlio sempre e con lui ho un dialogo aperto in tutto e per tutto, sono sempre pronto a sentirlo quando chiede delucidazioni su tutto e spiego sempre le possibili soluzioni che possono essere prese ai problemi, cerco di parlare con lui e ragionare se il rpoblema è da prendere con delicatezza o se sono solo momenti di sconforto, si sa che se poi il figlio ha dei problemi come il ragazzo è logico che bisogna seguirli di più.

3 commenti:

Farfalla Legger@ ha detto...

Preferisco non dire nulla, scusami...approvo in toto il tuo pensiero...

bigbruno ha detto...

questo post m'ha fatto un po' male... si, dentro, nell'io recondito... un vortice di domande s'è prepotentemente fatto largo nel mio sottocranio, relegando gli altri pensieri, seppur belli, importanti, interessanti, in un angolino, zitti zitti, in ossequioso rispetto dinanzi a cotal intruso.
io, padre, in debito verso la propria unica figlia... colpa di tante, troppe cose, ma anche mia, senza ombra di dubbio!
continuo ad aver fiducia nella genetica e nel fattore "c", che domina fino all'eccesso...

Alby ha detto...

Caro Buruno, vedi le colpe molte volte nn sono solo nostre, c'è sempre il fattore della vita che a volte ci fa comportarci in modo diverso da quello che deve essere verso i figli, a volte lo si fa senza saperlo ma molte volte le circostanze ci impongono certi atteggiamenti nei loro riguardi.
Crescere i figli non è una cosa facile, i nostri genitori quando siamo nati noi non avevano tanti di quei oroblemi che oggi ci sono nella vita di tutti i giorni, pochi incontravano ostacoli e questi erano piu delle volte cause di loro stessi, incuria, non presenti, divorzi, e soldi, si quelli erano poi la maggior parte dei loro problemi, oggi i figli hanno esigenze diverse da noi e capita spesso che si misurano cosa che a noi era difficile altrimenti un bel schiaffo arrivava subito, adesso se lo fai sei subito classificato come padre padrone, cosa che prima nn si pensava.
Oggi hanno tutti il telefonino e altro ancora, l'auto era difficile che veniva comprata e se chiedevi troppo si rischiava di nn avere niente.
Io non rimprovoro niente dell'educazione avuta dai miei genitori, oggi do la stessa a mio figlio e posso essere sodisfato per la sua stima nei miei confronti e il rapporto che ho con lui, a volte sembriamo amici e non padre e figlio, siamo sempre a parlare e raccontarci le giornate passate lontani, non passa un giorno che io o lui ci si racconta cosa si è fatto sul lavoro o lui nello studio universitario, alla sera siamo a tavola e con la complicità di due amici siamo a fare scherzi alla moglie/mamma e ridiamo insieme, a volte gli scherzi li prepariamo con cura, io le do tutto l'amore e non solo, certamente nel mio piccolo, da lui pretendo solo il rispetto della vita e dei suoi simili, questo per vivere in serinità e amicizia tra padre e figlio.
ciao BB un abbraccio