lunedì 15 ottobre 2007

DANIELE IL ROCKPOETA.

Colgo l'appello di Bruno per scrivere questo post su....commissione :-)))

Non sarà facile.....un post personale. Le mie poesie a volte sono post personali (Qui postai "Ultimo Capitolo" con molto coraggio credetemi) ma raramente lascio che le mie parole scritte in prosa parlino di me.

O meglio lo fanno, quando parlo di sociale, quando con il cuore in mano e lancia in resta dico cosa non mi piace, ma non ho mai realizzato post che parlassero della mia vita.

Soprattutto ora dopo che in questi ultimi anni qualche vicisitudine legata alle mail ed a internet mi hanno ancora reso più circospetto.

Questo non vuol dire che non mi trovi bene con voi. Bruno, Farfalla Leggera sono sicuramente quelli che conosco virtualmente meglio.

Shimoda, mi piacerebbe conoscerlo di più: trovo alcuni suoi post davvero interessanti. E molti, tanti di voi, ho trovato e trovo tutt'ora unici.

Quando il blog è nato non sapevo cosa doveva diventare.

Pensavo ad un blog dove ognuno mettesse le proprie esperienze da blogger e quindi nel mio caso post diversi da quelli che postavo da me ma sempre sul tema sociale.

Poi ho visto che il blog prendeva una piega più casalinga quindi ho cercato di dare ai miei post un taglio meno serioso forse non riuscendoci molto bene e spesso lol.

Volevo conoscere tutti meglio, ma da un lato la sensazione che molti di voi si conoscessero già mi ha forse fatto sentire un goccio tagliato fuori e poi, dall'altro, il fatto che io mi apro di più solo o di persona faccia a faccia o al telefono (ossia quando il contatto diventa reale veramente) hanno fatto il resto. I pochi commenti per me sono stati un problema soprattutto perchè sarebbero stati lo strumento per dialogare con voi (e alludo pochi commenti non solo ai miei post ma proprio a quelli di tutti).

Invece la loro assensa, l'assenza di commenti che non fossero quelli brevi su barzellette peraltro spesso divertenti, non permettevano di poter far conoscere meglio la persona. Poi post personali (i vostri) erano cmq una barriera perchè avvertivo che erano indirizzati ad alcuni di voi data la conoscenza più profonda che si era instaurata. Questo mi impediva di postare parole più intense dato che non erano a volte post aperti a tutti. So che non c'era certo intenzione di escludere nessuno, ed i non mi sono mai sentito messo volontariamente da parte da nessuno di voi, ma ovviamente una barriera piccola la creavano.

Se un post personale è rivolto a tutti alla pari, allora chiunque può esprimere le proprie emozioni ed i i propri sentimenti, ma quando non è così semplicemente non posti per rispetto e per non sembrare invadente. Ovviamente si formano rapporti più o meno profondi tra persone anche in rete. Io sul mio blog ho verificato la stessa situazione.

Leggo che Bruno ha il cell di alcuni/e di voi. Anche a me sarebbe piaciuto magari parlare con molti di voi ma non sapevo come dirlo, scriverlo, comunicarlo.

E poi il mio blog, la mia ricerca tesa a raggiungere il mio scopo nella vita "reale" sono altri elementi che hanno distolto forse il sottoscritto dal tentare un approccio più deciso in tal senso anche se ho sempre postato.

Capitolo "trascinatore": io avrei voluto farlo ma non sapevo come dato che il mio modo di trascinarci poteva solo essere quello di coinvolgervi su temi del momento, dibatterli, tirare fuori le nostre emozioni ed i nostri pensieri su quanto scrivevamo, ma mi sembrava che il blog fosse invece teso ad essere soprattutto uno spazio di giovialità salvo momenti di personale amarezza o tristezza di alcuni di voi che con post bellissimi si aprivano con forza e coraggio su questo blog.

Apprezzate questo post, non ne ho mai scritto uno così salvo che non fossero poesie. E penso che altri non se ne avranno di questo tenore. Non fraintendetemi non mi sono sentito mai maltrattato nè vittima solo credo che ci si debba chiarire su cosa si cerca da questo blog: se cerchiamo uno spazio virtuale per postare tutti insieme condividendo gli stili e le emozioni che i nostri post danno agli altri, allora avremo un blog interessante, stimolante ma senza una vera e propria apertura tra i suoi partecipanti. Se invece vogliamo un blog che crei una specie di comunità fatta di amici veri allora ci deve essere la possibilità per tutti di partire alla pari. Io, ammetto che non avevo capito che si volesse realizzare con forza la seconda ipotesi. Questo certo non avrà aiutato neanche voi nel tirarmi dentro al vostro gruppo.

Forse se potessimo conoscerci non solo in modo virtuale sarebbe diverso. Quando ho letto un post che parlava di certe difficoltà con il proprio ex marito se non ricordo male (un post di una di voi con una foto che la ritraeva sorridente al timone di una barca, eravamo proprio all'inizio del mio ingresso nel condominio) avrei voluto scrivere parole sentite, più sentite di quelle che forse usai all'epoca (se davvero poi risposi a quel post cosa che non ora ricordo con certezza) ma non conoscendo la persona ed essendo appena arrivato temevo sinceramente di essere magari anche equivocato.

Non sono timido, al contrario, ma non sono così aperto in una relazione virtuale. Un rapporto anche solo di amicizia virtuale, per me almeno, deve poi, per progredire, trasferirsi sul piano concreto e reale quindi telefonate e/o incontri.

Allora certo che il Rockpoeta sarebbe più se stesso anche sotto l'aspetto personale.

E veniamo al blog: a me piace ma dobbiamo capire che linea vogliamo dargli. Le strade sono diverse:

1) Lo trasformiamo in un blog dove ognuno posta notizie curiosità appelli ecc... limitando la parte personale
2)Lo trasformiamo in un blog che interagisce stile chat con i suoi partecipanti ma allora sarebbe necessario che tutti o quasi si conoscessero un po' di più cosa che nel mio caso non esiste salvo Farfalla Leggera e Bruno ma cmq sempre a livello virtuale. Cosa che però sarei ben lieto di fare!!!
3) Lo si lascia come adesso ma la cosa non mi convince perchè rischia di diventare un contenitore senza capo nè coda.

Credo di aver detto tutto.

Chiudo dicendo che per me questo Blog deve continuare a vivere ma è necessario che tutti i suoi appartenenti soprattutto quelli storici sappiano cosa vogliono porre in essere e come quindi cercare di attuarlo.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Daniele....come non essere d'accordo con chi porta il mio stesso nome.....a parte la banalità detta trovo molte cose giuste in ciò che dici....la difficoltà che io vedo in un blog condominiale è proprio la differente idea che ognuno di noi ha sul blog e su come dovrebbe essere....ciao un saluto a tutti voi!!!!

Anonimo ha detto...

Daniele pur non conoscendoci, mi sembra di leggere nelle tue parole una certa "fatica" ad esporre la tua persona tramite un blog, seppur condiviso da persone "conosciute" o quasi ... nel leggerti mi sono ritrovata molto in certe tue affermazioni sulla difficoltà ad instaurare un rapporto esclusivamente virtuale, sulla circospezione verso la rete (anche io ho vissuto un'esperienza difficile e dolorosa...) e sul desiderio di conoscere meglio e condividere maggiormente le vicende personali degli altri. Io sono nuova del condominio, come sai: mi piacerebbe davvero conoscerti meglio (anche se solo virtualmente), approfondire gli argomenti di attualità che spesso ci proponi, poiché io sono piuttosto inconsapevole (per non dire ignorante!) al riguardo. Credo che il semplice fatto di dire: "io ci sono" sia già importante. Per quanto riguarda la vita reale, anche io sono spesso spinta dal desiderio di oltrepassare il limite dello schermo digitale ma per ora non sono pronta ... Buona serata e buona vita rockpoeta!