Per ogni cosa esiste un inizio e una fine solo per una cosa non è così: la nostra amicizia, ha un inizio ma non avrà mai una fine
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giovedì 3 dicembre 2009
lunedì 14 luglio 2008
14 Luglio
Oggi è una data storica per i francesi, il ricordo della storia mi viene in mente sempre in questo giorno vuoi perchè a scuola una volta se ne parlava di piu vuoi perchè mi piace ricordare la storia e diciamo la verità mi ricordo di questo giorno perchè molti anni fa quando ero un giovincello e passavo molto tempo in francia mi viene in mente che per loro era una festa importante e che i festeggiamenti erano anche sentiti da tutti.
Mi ricordo che ai quei tempi quando mi trovavo lì in ogni quartiere organizzavano feste con fallò e c'era sempre il solito banchetto gastronomico e musica dal vivo e i francesi festeggiavano divertendosi da matti, sembrava una festa di amici anche se molti non si conoscevano, era un qualcosa che ti trascinava anche se io ero un italiano, quante volte mi sono divertito e ballato con persone che non conoscevo e la festa andava sempre a finire sin al mattino del giorno dopo, penso che per loro oltre al divertimento sentivano la festa nel cuore.
Ora un pò di storia:
L'assalto alla Bastiglia - che viene tuttora commemorato come Festa nazionale della Bastiglia - avvenne il giorno successivo, 14 luglio, quando gli insorti invasero l'Hôtel des Invalides per raccogliere armi. Non trovarono però la polvere da sparo, che sicuramente si trovava nella Bastiglia. Dopo quattro ore di combattimenti, riuscirono ad espugnare la prigione-fortezza simbolo imponente dell'assolutismo, uccidendo il marchese Bernard de Launay e diverse delle sue guardie. Solo sette prigionieri vennero trovati e rilasciati - quattro falsari, due lunatici e un pericoloso maniaco sessuale; sino a pochi giorni prima vi era rinchiuso anche il famoso Marchese de Sade, che infiammò gli animi dei suoi concittadini descrivendo con particolari raccapriccianti e fantasiosi le torture che lì si eseguivano. L'espugnazione di ciò che era un simbolo odiato dell'ancien régime venne vissuta in termini esaltanti.
Ritornando all'Hôtel de Ville, la folla accusò il prévôt des marchands (carica corrispondente a quella di un sindaco) Jacques de Flesselles di tradimento; condotto sulla strada di un apparente processo al Palazzo Reale, venne assassinato. Fu creata una Guardia Nazionale, affidata al comando di La Fayette, con il compito di reprimere ogni eventuale tentativo antirivoluzionario, molti aristocratici fuggirono all'estero. Parecchie città, imitando la capitale, crearono nuove municipalità borghesi e scacciarono i rappresentanti del vecchio regime. In tal modo il centralismo regio era spezzato, perché le nuove municipalità borghesi guardavano all'Assemblea Nazionale Costituente come all'unica fonte di autorità
Ciònonostante, all'epoca la Presa della Bastiglia non ebbe affatto il risvolto simbolico che oggi le si attribuisce (l'inizio della Rivoluzione Francese), ma venne considerata alla stregua di uno dei tanti tumulti allora frequenti che sconquassavano Parigi. Lo stesso Re Luigi XVI scrisse nel suo diario quel giorno “rien” (niente) a significare che non era accaduto nulla di rilevante e che meritasse di essere ricordato. Il 16 luglio però, spaventato dalle notizie di rivolta, Re Luigi XVI, non certo ricordato per il suo coraggio[citazione necessaria], riprese Necker come Ministro delle Finanze. Ma era troppo tardi, ormai il movimento della Rivoluzione Francese era in atto.
Allons enfants de la Patrie
Le jour de gloire est arrivé!
Contre nous de la tyrannie
L'étendard sanglant est levé (bis)
Entendez-vous dans les campagnes
Mugir ces feroces soldats?
Ils viennent jusque dans vos bras
Égorger vos fils, vos compagnes!
Lentamente smantellato negli anni seguenti (alcune macerie furono rivendute nell'800 come souvernirs della Bastiglia!), l'edificio ai giorni nostri non esiste più, ma la piazza dove sorgeva è una delle più grandi e famose di Parigi.
Mi ricordo che ai quei tempi quando mi trovavo lì in ogni quartiere organizzavano feste con fallò e c'era sempre il solito banchetto gastronomico e musica dal vivo e i francesi festeggiavano divertendosi da matti, sembrava una festa di amici anche se molti non si conoscevano, era un qualcosa che ti trascinava anche se io ero un italiano, quante volte mi sono divertito e ballato con persone che non conoscevo e la festa andava sempre a finire sin al mattino del giorno dopo, penso che per loro oltre al divertimento sentivano la festa nel cuore.
Ora un pò di storia:
L'assalto alla Bastiglia - che viene tuttora commemorato come Festa nazionale della Bastiglia - avvenne il giorno successivo, 14 luglio, quando gli insorti invasero l'Hôtel des Invalides per raccogliere armi. Non trovarono però la polvere da sparo, che sicuramente si trovava nella Bastiglia. Dopo quattro ore di combattimenti, riuscirono ad espugnare la prigione-fortezza simbolo imponente dell'assolutismo, uccidendo il marchese Bernard de Launay e diverse delle sue guardie. Solo sette prigionieri vennero trovati e rilasciati - quattro falsari, due lunatici e un pericoloso maniaco sessuale; sino a pochi giorni prima vi era rinchiuso anche il famoso Marchese de Sade, che infiammò gli animi dei suoi concittadini descrivendo con particolari raccapriccianti e fantasiosi le torture che lì si eseguivano. L'espugnazione di ciò che era un simbolo odiato dell'ancien régime venne vissuta in termini esaltanti.
Ritornando all'Hôtel de Ville, la folla accusò il prévôt des marchands (carica corrispondente a quella di un sindaco) Jacques de Flesselles di tradimento; condotto sulla strada di un apparente processo al Palazzo Reale, venne assassinato. Fu creata una Guardia Nazionale, affidata al comando di La Fayette, con il compito di reprimere ogni eventuale tentativo antirivoluzionario, molti aristocratici fuggirono all'estero. Parecchie città, imitando la capitale, crearono nuove municipalità borghesi e scacciarono i rappresentanti del vecchio regime. In tal modo il centralismo regio era spezzato, perché le nuove municipalità borghesi guardavano all'Assemblea Nazionale Costituente come all'unica fonte di autorità
Ciònonostante, all'epoca la Presa della Bastiglia non ebbe affatto il risvolto simbolico che oggi le si attribuisce (l'inizio della Rivoluzione Francese), ma venne considerata alla stregua di uno dei tanti tumulti allora frequenti che sconquassavano Parigi. Lo stesso Re Luigi XVI scrisse nel suo diario quel giorno “rien” (niente) a significare che non era accaduto nulla di rilevante e che meritasse di essere ricordato. Il 16 luglio però, spaventato dalle notizie di rivolta, Re Luigi XVI, non certo ricordato per il suo coraggio[citazione necessaria], riprese Necker come Ministro delle Finanze. Ma era troppo tardi, ormai il movimento della Rivoluzione Francese era in atto.
Allons enfants de la Patrie
Le jour de gloire est arrivé!
Contre nous de la tyrannie
L'étendard sanglant est levé (bis)
Entendez-vous dans les campagnes
Mugir ces feroces soldats?
Ils viennent jusque dans vos bras
Égorger vos fils, vos compagnes!
Lentamente smantellato negli anni seguenti (alcune macerie furono rivendute nell'800 come souvernirs della Bastiglia!), l'edificio ai giorni nostri non esiste più, ma la piazza dove sorgeva è una delle più grandi e famose di Parigi.
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