Per ogni cosa esiste un inizio e una fine solo per una cosa non è così: la nostra amicizia, ha un inizio ma non avrà mai una fine
venerdì 11 luglio 2008
Alcool e droghe ......
Ragazzi è preoccupante!!! Che mondo abbiamo lasciato ai ns figli ?? Ho seguito impotente la vicenda della povera Federica.. e nello stesso tempo mi domando : quando succedono queste cose, abbiamo fallito come genitori o abbiamo fallito, lasciando in eredità un mondo allo sbando e senza valori ??? Le responsabilità politiche sono anche le ns responsabilità ?.. Potrei abbozzare una scusa , affermando che il mondo corre troppo veloce, è il Dio buissines è troppo forte per contrastarlo.. Ma la verità qual'è secondo voi ? E quali le ns colpe ?
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6 commenti:
Mamma mia fabio, che post pesante, che è questo!
Non vorrei apparire superficiale, ma ritengo sia sostanzialmente una questione di fortuna! Sono convinto che la buona sorte è alla base della vita di ognuno di noi. E' vero che va aiutata, ma a volte non è sufficiente... intervengono fattori collaterali che inficiano il lavoro fatto a monte. Dalle mie parti si usa dire "dalla pianta sana nascono frutti sani"... E invece, nella realtà, nonstante le cure del contadino e l'apparente robustezza della pianta, quante volte i frutti sono malati, e muoiono?
Per la droga, che quand'ero ragazzo io non c'era (o non lo sapevo), se n'è dette e fatte d'ogni tipo, ma continua a dilagare, con sempre maggior incisività. Ora poi ci sono quelle subdole, le sintetiche... si, xché le altre non bastavano! E queste sono forse ancor più pericolose, essendo un mix micidiale di sostanze chimiche... Non è neppure vero che si drogano i disperati, i derelitti, gli emarginati... Ma dove? Ormai non c'è più distinzione fra età, classe sociale, cultura... Non credo che i genitori, mediamente, non parlino coi loro figli, e non li aiutino a stare in guardia su questo e altri pericoli. Io Fabio... non so neppure cos'è uno spinello, o perlomeno non l'ho mai tenuto fra le dita, e sono straconvinto che sia uguale x la Francy. Ma ci sono le compagnie, le insidie del nuovo, del mai provato, della facilità di reperire la maledetta pasticca, e forse anche la tolleranza delle istituzioni, degli agenti di polizia, dei carabinieri... E la paura della gente comune nel denunciare un movimento anomalo, un presunto spacciatore, un punto di ritrovo sospetto... Credo sia un immenso ginepraio, quello che stiamo discutendo. Le mie sono solo impressioni da uomo comune, che ha avuto la fortuna di non conoscerle da vicino. Forse, anzi, certamente... mi fosse toccata un'esperienza simile la vedrei in tutt'altro modo. bb
Ciao Fabio......ti parlo per esperienza diretta, ex tossicodipendente e ex alcolista...E ti dirò che è molto difficile parlare di questo argomento, difficile perchè c'è un baratro tra chi conosce la droga a chi non la conosce! Non si può parlare di colpe ma di più attenzione e amore in un mondo che sta andando alla deriva!Mia madre piangendo un giorno mi chiese dove avesa sbagliato per avere una figlia con questi problemi e io in un momento di lucidità gli ho risposto....mamma non hai nessuna colpa......è vero!
Ecco perchè io trent'anni fa rinunciai ad essere una donna in carriera, per seguire i miei figli da vicino, e soprattutto chi frequentavano i miei figli. Oggi rinuncerò al lavoro, o meglio andrò in prepensionamento, per seguire i miei nipoti, non tanto la più piccola, che ha risolto i suoi problemi di salute, ma il più grande che avvicinandosi agli otto anni, comincia a chiedersi tanti perchè. E le risposte devono arrivare puntualmente anche con fermezza se necessario.
Per quel riguarda la ragazzina, io non voglio immaginare il dolore dei genitori...Io l'unica cosa che posso dire che io, personalmente non avrei mai mandato una ragazza con l'amica in un paese straniero. Sarò all'antica ma 23 anni sono troppo pochi, considerando i tempi d'oggi.
@ bb : ottimo analisi, sottile ed intelligente come del resto aspettarsi altro dal big..
@ Giulia .. Il tuo apporto in questo tema è di grandissimo aiuto e ti ringrazio per essere cosi schietta .. ( condivido il tuo pensiero e le angosce di tua mamma più di quello che puoi immaginare)
@ Farfallaleggera
Sono d'accordo con te che bisogna sorvegliarli ed aiutarli incessantemente .. Ma come dice sia big che giulia, alla fine le responsabilità dei genitori non sono sempre cosi lampanti..
Anche io la penso come te sulla libertà data a Federica .. Ma se loro si mettono in testa di fare un viaggio da sole a 23 anni ..tu puoi fare ben poco per impedirglielo ..Tra l'altro il rischio è anche che loro non imparino mai a caversela da soli...
Vi ringrazio per le vs considerazioni ed idee che ritengo di valore assoluto.. un abbraccio
Personalmente non ho mai provato neu uno e nell'altro, ma li conosco e ho avuto amici che facevano, questo a significare che ogni persona ha il suo carrattere e il suo modo di agire, come dice Giulia i genitori a volte non centrano e come dice Giovanna è giusto anche seguire i figli o nipoti, ma è anche vero che a volte le compagnie sono quelle che rovinano e basta che uno sia un pò debole che arriva l'esperienza solo per provare una volta il trasgressivo, forse secondo me centra anche il mondo in generale il fare la pubblicità e il volere fare sapere che esiste un qualcosa che secondo me meno se ne parla e meno si conosce e meno ci pensa. Chiaro una ragazza di 23 anni da sola in un paese lontano e poi in discoteca e con persone che non conosci in giro che ci fa? beh io non sarei mai andato in giro se non conosco la persona.
@ shimoda "Ma se loro si mettono in testa di fare un viaggio da sole a 23 anni ..tu puoi fare ben poco per impedirglielo .."
Dipende molto dall'educazione che tu hai dato loro...della considerazione che loro hanno imparato ad avere del genitore. Se il genitore non ha voce in capitolo, logico che andranno e faranno quel che vogliono, ma se il genitore ha un polso fermo ed è anche un amico presente .... le cose cambino di parecchio e le responsabilità dei genitori diventano lampanti, perchè queste dipendono dalla maturità che hanno avuto nel crescere i fanciulli.
Scrivi "Tra l'altro il rischio è anche che loro non imparino mai a caversela da soli..." Anche qui dipende molto dal dialogo che il genitore instaura con il figlio...per esempio i giornali oltre che in classe vanno letti e discussi soprattutto in famiglia.
I valori di vita vanno insegnati in famiglia, soprattutto in famiglia.
@ Alby, approvo quel che dici, infatti io ho rinunciato a mestessa per "sorvegliare" (brutta parola, ma necessaria usare in questo frangente) sia loro (i figli) che gli amici che li accompagna.
Riguardo alla ragazzina, forse era la prima volta che provava questa forma di libertà e forse l'ha voluta godere appieno, andando in una discoteca e facendo amicizia con un personaggio non molto OK, non avendo la preparazione di vita sufficiente, questo purtroppo òe è stato fatale. Anch'io donna non sarei mai andata con persone che non conosco. Non dò molta confidenza qui sul web figurati nel reale, se non conosco appieno la persona. Ciao giò
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